Non abbandonarmi
Una tenera invasione quella che, nella mattinata di ieri (02/08/2024), ha coinvolto Palazzo Margherita a L'Aquila.
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Perché se la voce non basta, intervengono le mille sfumature dell'anima. Quella di giovani vite che credono in un mondo più giusto dove ogni essere vivente viene rispettato.
Ad accogliere i piccoli grandi sognatori l'assessore Ersilia Lancia che li ha fatti accomodare dove più desideravano.
E anche qui la scelta non è stata casuale: la lunga tela dal titolo "Non abbandonarmi" è infatti entrata letteralmente dentro l'opera di Isgrò e Botta "Non uccidere" che da qualche settimana svetta nel cortile del Palazzo.
Una compenetrazione di arti e di intenti.
O se vogliamo un'estensione del concetto di salvezza e di pace. "Non abbandonarmi" è infatti l'unico modo per non uccidere una vita innocente come quella di un quattrozampe. È un modo per riflettere sul valore dell'esistenza (sia essa umana o animale) come dono da preservare, nonché fonte continuamente rinnovabile di amore e condivisione.
Ha partecipato all'evento anche l'Onlus "Animali alla riscossa", portando come degna rappresentante una dolce cagnolina, in precedenza vittima di abbandono.
L'iniziativa tuttavia non si arresta qui. Grazie all'entusiasmo dei Fratellini Margiotta, piccoli artisti abruzzesi già noti in città, l'opera il 22 agosto verrà portata a Norcia. Lì altri 99 bambini continueranno a riempire la tela di animali e colori in un cammino di solidarietà, speranza e rinascita potenzialmente infinito.
Così il messaggio "non abbandonarmi" si amplia ancora di più perché coinvolge anche il concetto di traccia, di "segno".
Sia L'Aquila che Norcia infatti hanno subito la furia degli eventi sismici, ma entrambe hanno puntato sulle nuove generazioni per ri-costruire le proprie certezze.
Il segreto? Rimboccarsi le maniche e riversare sulla tela entusiasmo, cooperazione, creatività. Perché l'arte è un gioco bellissimo che aiuta a crescere e a riflettere.
Secondo le parole del piccolo artista Francesco Margiotta "Siamo formiche rispetto ai grandi nomi internazionali, ma come formichine (che lasciano una scia chimica), anche noi vorremmo lasciare un segno, nella speranza che altri bambini ci seguano".
Parole dense di significato che hanno già attecchito nel tessuto cittadino e che sono pronte a gettare un seme anche a livello nazionale ed internazionale.
L'opera "Non abbandonarmi" infatti è stata già selezionata per essere esposta a Montecarlo il prossimo 21 settembre e, in quell'occasione, verrà proiettato anche un video messaggio da parte dei bambini.
In seguito la grande tela sarà pubblicata su un catalogo d'arte a cura di una nota rivista di Pavia e sarà esposta a Roma presso i mercati d'autore Casal de' Pazzi.
L'obiettivo principale di questi piccoli artisti tuttavia è un altro: valorizzare le emozioni, riportare le persone al contatto visivo e fisico, alimentare il concetto di condivisione e cooperazione (da cui l'abuso di tecnologia a volte ci allontana) attraverso il gioco, la creatività e la spontaneità.
Concetti che soprattutto il mondo adulto deve imparare a riscoprire.
Del resto, come diceva Pablo Picasso: "Tutti i bambini sono degli artisti nati; Il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi".
Francesca Massaro