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Con l'imprenditore Paolo Barilla e le istituzioni regionali
Con l'imprenditore Paolo Barilla e le istituzioni regionali

   

FRATELLINI MARGIOTTA: solo due bambini che giocano a fingersi grandi artisti, conosciuti anche come I- BROS, sono simpaticamente considerati i più piccoli artisti contemporanei italiani.
Premiati alla presenza delle istituzioni e dell'imprenditore Paolo Barilla come "i più piccoli artisti contemporanei italiani" già all'età di cinque anni Francesco, e tre anni Ginevra. La loro prima mostra personale fu fatta presso il loro asilo, la seconda presso la sede italiana del corso di inglese della più grande università pubblica americana: "la Waine State University". Hanno esposto con successo a: ArteParma, Bergamo Arte, Arte GenovaBruxelles, Messico, Roma, Cagliari, Vernice Art Fair, Cesenatico, Perù, Monte Carlo, Jac Art Evolution Termoli  Si ispirano ad artisti famosissimi quali Picasso, Basquiat, Mario Schifano e Emilio Vedova perché questi, nella loro arte, si sono ispirati al modo di disegnare dei bambini. 


Con Leonardo De Amicis, direttore musicale festival di Sanremo
Con Leonardo De Amicis, direttore musicale festival di Sanremo

Nonostante siano solo bambini vantano più di un premio e varie collaborazioni artistiche con artisti noti.  Fondamentale è stato l'incontro via social con il noto critico d'arte Cesare Orler che, con i suoi corner di arte sui canali Sky e you tube, ha incuriosito Francesco e Ginevra.  Orler in uno dei suoi corner, il numero 82, ha parlato del progetto artistico "Di favola In Fiaba" (dal 37° minuto), anche sostenendo ed incoraggiando più volte le loro iniziative. Il progetto difavolainfiaba ideato con  l'artista Gianluca Petrini, ha il duplice scopo di avvicinare i bambini all'arte e di fare gruppo per aiutare i bambini meno fortunati. Di Favola In Fiaba è un progetto artistico infinito al quale chiunque può partecipare. Gran parte del progetto è ora esposto presso il museo della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. Il progetto, oltre ad avere il patrocinio della Fondazione Collodi, ha avuto anche il patrocinio delle regioni Abruzzo e Sardegna e di vari comuni italiani. Fare arte li diverte  e vorrebbero trasmettere la loro passione anche ad altri bambini. Con questo scopo hanno partecipato a vari eventi e aderito a più di un'iniziativa coinvolgendo centinaia di bambini.  Poi c'è la loro arte randagia, la loro street art più divertente: quadri su tela o carta, che raffigurano gatti, che puoi trovare in giro per le città come fossero gatti randagi.   

Premio Artista dell'Anno 2022
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Con i ragazzi della scuola media Carducci L'Aquila
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Ringraziamo ARTEMIDE, brand leader mondiale per l'illuminazione e il design, per averci permesso di customizzare una delle loro lampade più belle: Sintesi
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Premio Mercurio d'Oro 2023
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Ciao Max , facciamo ridere più noi!
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Premio Dalì. Artista nella storia. 2024
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Con Dargen D'Amico
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Rivista d'arte Biancoscuro: premio della critica 2024
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I fratellini Margiotta con la Prof.ssa Carmela Pace, presidente nazionale dell'UNICEF.
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Con Dacia Maraini
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Francesco con il responsabile culturale dell'ambasciata americana
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Con Elisa Bartoli capitano AS Roma e Lucia Di Gugliemo giocatrici della serie A e della nazionale femminile Italiana
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Con l'artista DALE guinness world record per l'opera d'arte più lunga del mondo
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Articolo sul Centro
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Re Gatto
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Con Josè Dalì, figlio di Salvador Dalì
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Monte Carlo Premio della Critica
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COME LE FORMICHE

Stiamo facendo come le formiche, stiamo lasciando una scia chimica sperando che altri bambini la seguano ed inizino a  interessarsi all'arte.  

                                                                                                             Franceco e Ginevra 

PAPA', FACCIAMO! 

...e anche se spesso non riesco a capire cosa mi stiano chiedendo di fare..."si, facciamo!" Vogliono giocare a fare gli artisti, e io da papà non posso fare altro che sostenerli come qualsiasi altro genitore che sostiene, incoraggia e tifa per i propri piccoli che si impegnano nelle loro passioni, divertendosi. Come ogni papà che si diverte a giocare con i propri figli, sia tifando da bordo campo, sia scendendo in campo con loro.   

Spesso facciamo cose matte: fare una mostra abusiva  in una fermata degli autobus lunga 25 metri; far fiorire un intero campo di calcio con  margherite giganti dipinte; invadere un'opera di un artista famoso come Emilio Isgrò o tentare di coinvolgere un'intera città con iniziative artistiche divertenti.   

                                                                                                                  Papà Domenico 

CHI NON VORREBBE ESSERE CRISTIANO RONALDO?

Al parco si vedono spesso bambini che giocano a palla: al gol tutti esultano emulando il mito del calcio. Ma per loro non è una simulazione: tutti loro sono Cristiano Ronaldo! Ora, immaginate di incontrare un bambino che dichiara di essere Emilio Vedova: quale potrà essere la vostra reazione? Sguardo incredulo o risata a denti stretti, suppongo. Chiedetevi allora perché un bambino possa credersi Cristiano Ronaldo e un altro invece non possa essere Emilio Vedova [.......].                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Cesare Orler - critico d'arte                                             

    

I BAMBINI QUANDO CREANO PENSANO ALLE PERSONE CHE AMANO

Pronti a donarti il loro capolavoro, che levano alzando le braccia, pieni di gioia e soddisfazione, poi attendono che tu provi la stessa gioia e sono felici se tu sei contento del loro dono.
I bambini non seguono le regole del mercato: il valore che danno alle cose non segue filtri, preconcetti, schemi mentali: la loro energia creativa è ancora libera, smisurata, pronta a posarsi sulle cose e lasciare che corra libera di esprimersi.
Quando sentiamo il termine "infantile" dobbiamo pensare a qualcosa di fantastico, di immenso, non ancora compresso dentro i limiti del principio di realtà.
Diceva Picasso: "A 12 anni dipingevo come Raffaello, ci ho messo una vita per imparare a dipingere come un bambino".
Perché i bambini, affamati di novità, ci invitano a guardare il mondo con occhi nuovi, come se, insieme ad essi, lo guardassimo per la prima volta".                                                                  

                                                                                                      Carmen La Palomenta - scrittrice 

    

Biennale Internazionale Premio Mercurio d'Oro per le arti visive 

Una fantastica vena creativa rivelata con assoluta freschezza senza accademiche concessioni, offre all'osservatore la fusione di gesto e colore, per identificare dinamiche espressive con esplosioni di simboli e temi liricizzati dai percorsi creativi.

Intuito e razionalità si intrecciano in modulazioni creative, che traducono ogni sensazione di creatività e significativa emozione, con linguaggio incorrotto, ed essenzialmente spontaneo.   

                                                                                                             Rosanna Chetta - critico d'arte.

Voi lo chiamate gioco?

La vita é un gioco favoloso visto con gli occhi dei bambini, o meglio, come direbbe un poeta brasiliano che amo particolarmente, Vinicius De Moraes, "la vita è l'arte dell'incontro". Posso dirvi che sono felice di avervi incontrato con il vostro mondo colorato e fantastico...Vi auguro di incontrare tante altre persone che arricchiscano ulteriormente la vostra esperienza. Il vostro è un mondo che riporta un cuore "adulto" alle origini, ad una visione più scanzonata delle cose e forse più reale, meno artificiosa e più artistica. Non tutti sono in grado di assimilare quello che è semplice, anche se tutti tendiamo alle origini ed alla nostra natura più fanciullesca. Per me non solo siete artisti ma avete il dono di arrivare alla radice dell'arte, delle idee, fino a toccare le corde del cuore... Auguro ai simpaticissimi Ginevra e Francesco il meglio da questo fantastico gioco e che questa gioia di vivere espressa sulla tela con i colori vi accompagni in ogni fase della vostra crescita artistica e personale.

Con affetto, Giovanni Perreca (Scrittore).